In considerazione del fatto che
due rette sghembe individuano in tutti i casi due piani paralleli
tra loro, per cui, con l'intento di semplificare
la spiegazione, si stabilisce di avere rette sghembe, b
a giacenti, rispettivamente, su due piani
orizzontali pigreco1
e gamma.
Per mettere in corrispondenza
biunivoca ii punti delle rette date b
a, occorre
eseguire una trasformazione geometrica che permette, a fine
trasformazione, di coincidere tali rette a b.
Tale trasformazione debba
essere composta da due movimenti eseguiti in contemporanea, rispettivamente,
uno di rotazione intono alla retta c: perpendicolare alle rette b
a. l'altro, movimento, è di traslazione lungo la stessa retta c.
In questo modo i punti di a,
nel eseguire tale trasformazione, descrivono nello spazio delle
eliche cilindriche, ad eccezione dei punti C C1: punti
d'intersezione tra la retta c con le rette a b.
in tal caso la
trasformazione tra i punti C C1 avviene in modo
lineare che ha direzione ai stabiliti piani
orizzontali pigreco1
e gamma.
Conclusione: la trasformazione
geometrica rigida, di minima distanza, tra due date rette a
b, anche, sghembe, avviene attraverso uno o piu movimenti
finalizzato/i a far coincidere ciascun punto di una retta a
con un solo punto dell'altra retta b. Per cui, i casi
possono essere cosi formulati:
- rette incidenti: in questo
caso la trasfromazione è formata dal solo movimento rotatorio,
che come perno la d'intersezione di tali rette.
- rette parallele: in questo
caso la trasformazione è formata dal solo movimento
traslatorio, che ha come direzione una retta perpendicolare a
tali rette
- rette sghembe, in questo
caso la trasformazione è formata da due movimenti, uno di
traslazione lungo la retta c: su cui appartiene il segmento di
minima distanza lineare tra a b. L'altro movimento è di
rotazione intorno alla detta retta c.
c
Procedura per detrminare la
distanza minima tra due date rette sghembe a b
1- si determina la distanza
minima C_C1 tra le bette b
a
2- si fa passare per la retta
c: individuata dai punti C C1, un fascio di piani F
. ciascun piano di F
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