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GEOMETRIA DESCRITTIVA
Laboratorio di Modellazione e Rappresentazione Grafica
Isawi Hasan
Sequenza delle operazione di Modellazione della volumetria assegnata | ||||||
Fig. 01 | __ | Fig. 02 | __ | Fig. 03 | __ | Fig. 04 |
Fig. 05 | Fig. 06 ( DWG) | Fig. 07 | Fig. 08 | |||
Fig. 09 | Fig. 10 | Fig. 11 | Fig. 12 | |||
13 | 14 | 15 | 16 | |||
17 | 18 |
Geometria descrittiva / laboratorio /
Fasi Modellazione della volumetria assegnata
Disegnare un rettangolo
Dopo aver avviato AutoCAD, digita nella riga dei comandi il
comando Rettangolo [Rectangle] e poi specifica come coordinate dei vetrici opposti
0,0 ed 7,7 (Fig01).
Controllare la
visualizzazione
Può capitare che
la dimensione apparente del disegno risulta sproporzionata rispetto all'area
grafica (Fig.--) oppure che non vi è viene affatto visualizzato.
In
tutti i casi, i comando Zoom e Pan, che affronteremo di seguito, ci permetteranno di
controllare la visualizzazione, posizioni e dimensioni apparenti, del disegno rispetto all'area grafica
Procedura
- digita il comando Zoom e poi premi il tasto invio.
- digita E, Alias (abbreviazione ) dell'opzione Estensione [Extents] e poi invio.
Dopo aver terminato la precedente operazione, il quadrato dovrebbe essere visualizzato a tutto
schermo, ovvero in tutta l'estensione dell'area grafica . Per controllare la dimensione apparente del disegno in modo interattivo utilizzeremo
l'opzione Tempo Reale
[ Real Time] del
comando Zoom.
Procedura:
- digita Z (Alias del comando Zoom) e poi premi il tasto invio.
- Invio per accettare l'opzione di default "tempo reale" [real time],
si preme il pulsante sinistro del mouse e contemporaneamente si trascina in basso
il puntatore a forma di lente d'ingrandimento per ottenere una riduzione della dimensione
apparente del disegno.
Per controllare la posizione del quadrato all'interno
dell'area grafica (Fig.--). - si digita il comando Pan, quando
appare il puntatore a mano, si preme il pulsante sinistro del mouse e si trascina
il puntatore in qualsiasi direzione.
Generare una vista
Assonometrica
Per visualizzare il quadrato in una proiezione
assonometrica (Fig.02), si digita il
comando VP [ViewPoint], appare la finestra di dialogo (Fig)
dove sono presenti due disegni rappresentanti le proiezioni ortogonali di
una sfera in pianta e di profilo. Specificare ad esempio i valori 230 nella casella di
sinistra e 30 in quella di destra, che sono, rispettivamente, l'angolo che
forma la direzione di vista con l'asse x e quello con il piano del
geometrale xy
Estrudere una figura piana
Per generare il cubo che ha come base il quadrato
costruito in precedenza (Fig 03).
Procedura
- digita il comando Estrudi [Extrude]
- specifica come altezza del cubo il valore 7
- specifica come angolo di rastremazione il valore 0.
Angolo di rastremazione: angoli che formano gli spigoli rettilinei di
un volume con le perpendicolari al piano della sua base. nel caso del cubo gli
spigoli sono coincidenti con le perpendicolari al piano del quadrato di base e
quindi hanno il valore 0.
Modalità Hide
dopo aver eseguito l'operazione precedente di estrusione, il cubo appare con
tutte le linee visibili, il comando che permette di eliminare quelli che
dovrebbero essere nascoste è Nascondi [Hide]
Modalità
Shade
Per visualizzare il cubo in modalità Shade (chiaroscurale) utilizza il
comando Ombra [Shade] (Fig. 05)
Per disattivare la modalità Shade e rivisualizzare il cubo in modalità Wireframe con tutti gli spigoli visibili, utilizza il comando
Modoombra [Shademode], scegli l'opzione 2d e poi invio.
Organizzare
il lavoro di disegno
Un buon modo per organizzare il lavoro di modellazione è, anche, quello di distinguere
gli oggetti grafici di costruzione da quelli tridimensionali,
di risultato. detta destinzione può avvenire attraverso la ceazione di diversi
layer da destinare ai detti oggetti. Nella procedura seguente andremo a creare un nuovo Layer
"Volumi" da destinare al cubo creato in precedenza.
Procedura:
- Digita il comando Layer e poi invio, quando appare la finestra di dialogo (Fig.
), premi
sul pulsante nuovo [New] ed assegna il nome Volumi al nuovo Layer. Premi sul pulsante OK
per chiudere la finestra di dialogo dei Layer
e confermare l'operazione eseguita,
Per trasferire il cubo nel Layer volumi
- si seleziona il cubo
- si digita il comando Proprietà [CHange].
- nella finestra di dialogo "proprietà" (Fig.
) si sceglie il Layer "volumi"
Proprietà di un oggetto include il colore, tipo di linea e Layer di appartenenza ... ecc.
Modellazione tridimensionale attraverso il metodo delle doppie proiezioni ortogonali (Monge 3D)
1) Volumi
secondari con copertura inclinata
la
costruzione dei volumi secondari (4 prismi sezionati da piani
proiettanti in seconda e in terza proiezione ortogonale, posizionati sulle facce
laterali del cubo) consiste nel adottare il metodo di "Monge 3D" per
generare il modello di un solo volume. il quale viene moltiplicato seconda una
serie polare per completare il posizionamento degli altri tre volumi.
Procedura:
- digita il comando Piana [Plan] in questo modo si può avere una vista piana
del piano di costruzione xy. Il fine è quello di facilitare le successive operazioni
di disegno.
- Rappresenta le P.O. (pianta e prospetto) di un volume secondario. in questo
caso si suppone di rappresentare il volume addossato sulla faccia frontale del
cubo (fig.
6).
- estrudere pianta e prospetto con valore superiore all'aggetto del punto B
(angolo inferiore sinistro del rettangolo di base del volume in questione).
-
ruotare il volume della seconda proiezione [rotate3d] specificando L.T. come
cerniera e 90° come angolo di rotazione.
- trovare
l'intersezione (intersezione [Intersect]) tra i volumi della prima e della
seconda proiezione ortogonale.
dopo aver ottenuto il volume secondario frontale, viene moltiplicato (Serie [ARray]) secondo una matrice polare che ha come centro il punto medio del quadrato di base del cubo, e come angolo di rotazione 360° .
2) Rientranze nelle parti
superiori del cubo
la creazione delle rientranze nella
parti superiore del cubo vi viene attraverso sottrazioni effettuate con dei
prismi a base triangolare. Anche, in questo caso, prima di procedere alla
modellazione, bisogna definire le proiezioni ortogonale uno di questi prismi. si suppone di
considerare quello posto nel angolo inferiore sinistro del quadrato di base del cubo
( Fig. 09). la modellazione del prisma può avvenire
con la stessa tecnica "Monge 3D" (estrudi, rotate3d e
interseca) utilizzata in precedenza. dopo aver moltiplicato il prisma 4
volte (Serie [ARray]) seconda una serie polare si procede alla operazione
di sottrarre (sottrai [Subtract]) le dette 4 copie dal cubo.
3)
Piramide a base ottagonale ( fig. 14)
- definire le P.O. di un spicchio solido della piramide (Fig.
13).
- applicare il metodo Monge 3d (estrudi, rotate3d e interseca) per avere
il modello del detto spicchio solido.
- moltiplicare 8 volte lo spicchio secondo una serie polare, con centro nel punto medio del quadrato
e con angolo di rotazione 360° .
- unire (unione [union]) le 8 copie dello spicchio, per ottenere un unico solido
4)
Rette di massima pendenza ( fig. 16)
- definire le P.O. delle rette di massima pendenza di una falda della piramide (Fig.
14).
- applicare il metodo Monge 3d per avere il modello* delle dette rette ( fig.
15)
- moltiplicare 8 volte il modello delle rette di massima pendenza, secondo una
serie polare, specificando come centro di rotazione il punto medio del quadrato
e come angolo di rotazione 360° .
* Nota: le rette di massima pendenza sono stati creati come solidi con un spessore molto sottile